Mi capita di seguire alcuni ragazzi nelle loro tesi di laurea: mi rendo conto, ogni volta, di come siano così ancorati sui fatti, sulla ricerca, e così poco sui sogni...
Ciao Michele, leggendo il tuo articolo mi sono rivista in alcune frasi.
Per quanto mi riguarda, non tutti vengono stimolati, né a scuola né a casa, a fare domande e a chiedersi prima cosa sentiamo dentro, che cosa proviamo rispetto ad un tema specifico. Sappiamo tutta la teoria e poi caschiamo nella pratica, non sappiamo ascoltarci e andare nel nostro profondo io, né tantomeno siamo bravi nell'ascoltare l'altro.
Bravi e diligenti ragazzi a scuola, troppo ancorati al valore di un numero o di un aggettivo di valutazione, contenti i genitori ma con figli lontani dalle proprie emozioni.
A scuola e in famiglia, abbiamo bisogno di imparare a vivere con consapevolezza, assertività, accoglienza dei sentimenti senza nasconderli e reprimerli.
Non credo che tutta la responsabilità sia da imputare alla scuola, anche in famiglia va seminato un percorso di vita basata sulla persona.
Comunque non andavi male a scuola...andavi diversamente bene
Ciao Michele, leggendo il tuo articolo mi sono rivista in alcune frasi.
Per quanto mi riguarda, non tutti vengono stimolati, né a scuola né a casa, a fare domande e a chiedersi prima cosa sentiamo dentro, che cosa proviamo rispetto ad un tema specifico. Sappiamo tutta la teoria e poi caschiamo nella pratica, non sappiamo ascoltarci e andare nel nostro profondo io, né tantomeno siamo bravi nell'ascoltare l'altro.
Bravi e diligenti ragazzi a scuola, troppo ancorati al valore di un numero o di un aggettivo di valutazione, contenti i genitori ma con figli lontani dalle proprie emozioni.
A scuola e in famiglia, abbiamo bisogno di imparare a vivere con consapevolezza, assertività, accoglienza dei sentimenti senza nasconderli e reprimerli.
Non credo che tutta la responsabilità sia da imputare alla scuola, anche in famiglia va seminato un percorso di vita basata sulla persona.
Grazie per questo articolo!