La personalità dell’imprenditore
La cosa importante per essere imprenditori è quella di avere il carattere e la personalità adatta: questa personalità, però, non ha niente a che fare con l’intelligenza, l’astuzia o con doti cognitive di qualche tipo, che di certo aiutano in qualunque ambito ma che, se ci guardiamo un po’ attorno, non possiamo certo dire che siano quelle che caratterizzano in modo particolare la categoria degli imprenditori, per quanto alcuni di noi se la credano parecchio.
Ci sono, però, alcune caratteristiche che di norma gli imprenditori che riescono a fare le imprese possiedono, e che dunque sono importanti da allenare per chiunque decide di volere avviare un’azienda.
La prima: rapidità, del pensiero e dell’azione.
Saper decidere e agire in maniera veloce in merito a qualunque argomento, anche in assenza delle informazioni necessarie, è una delle caratteristiche che contraddistinguono gli imprenditori rispetto alle altre persone. E no: decidere di non decidere non vale come decisione.
Perché il più delle volte fatto è meglio che perfetto, e perché per creare un’impresa e farla crescere bisogna fare, fare e fare più veloci degli altri, anche talvolta sbagliando.
La seconda: energia e determinazione.
L’imprenditore fallisce esattamente come tutte le altre persone se non di più, ma la differenza è che lui non smette di provare: non si arrende, infatti, fino a quando non è giunto il momento di arrendersi, che non è adesso.
La testardaggine con cui l’imprenditore prova e riprova a raggiungere un traguardo nonostante i risultati minimi e gli eventuali insuccessi, anche quando qualunque persona di buon senso smetterebbe, e la forza di trovare sempre, dentro di sé, le risorse per insistere, sono spesso i fattori chiave del suo successo finale.
La terza: amore per la semplicità.
Talvolta può essere semplicismo, o superficialità come anche io mi sono sentito dire più volte, ma è utile spesso se si vuole guardare le cose davvero dall’alto, e da un’altezza dalla quale sia possibile vedere il contesto in movimento.
L’imprenditore guarda alla soluzione più che all’analisi minuziosa del problema, guarda al domani rispetto che all’oggi, spesso non legge le istruzioni per l’uso e decide di pancia, di istinto controllato più che di testa.
L’imprenditore è, in fin dei conti, nient’altro che qualcuno che vede qualcosa oltre a quello che si vede con gli occhi, e lo vuole raggiungere e realizzare. Probabilmente è soltanto un abbaglio, ma lui la chiama visione.
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