Il secondo consiglio da imprenditore a chi sta cercando lavoro
I miei studenti mi chiedono spesso consigli sul loro percorso di studi e professionale, su quale sia la strada migliore per realizzarsi o semplicemente su come trovare un lavoro.
Quello che dico loro, al netto della considerazione banale ma non sempre scontata che ognuno di noi deve ascoltare la propria strada, è che il fare, l’agire, è l’unica cosa che porta all’ottenere.
Non limitarsi a studiare sui libri ma fare esperienza in associazioni o in aziende, suonare in una band, fare sport o teatro, conoscere più persone possibile e valorizzare ogni relazione, aprire un blog, fare volontariato, viaggiare, fare qualche lavoretto: questo è quello che devi fare se vuoi trovare un lavoro vero o crearne uno da zero.
Non basta infatti e forse nemmeno serve, per molti percorsi, avere ottimi voti all’università e a volte nemmeno laurearsi: uno dei miei migliori dipendenti di sempre, che pagherei oro perché tornasse a lavorare con me, per esempio non si è mai laureato, e questo non gli ha impedito di entrare e fare un percorso incredibile nella mia azienda, proprio perché dotato di quelle competenze umane, relazionali e personali che gli hanno permesso di fare la differenza. Non parliamo nemmeno dell’inutilità di molte lauree specialistiche, nei percorsi umanistici e sociali.
Non basta, ancora, compilare un curriculum e inviarlo ossessivamente a chiunque, aspettando che le risposte piovano dal cielo o arrivino per pura educazione.
Non basta, infine, costruire competenze e conoscenze ma serve essere la persona giusta, migliore, l’unica per la posizione adatta per te.
Per farlo devi costruirti come persona, non solo come professionista, e per costruirti devi sperimentare, fare esperienze, sbagliare, risolvere problemi e conflitti, conoscere persone il più possibile diverse e dialogare con loro, apprendere punti di vista molteplici.
Il consiglio che do ai miei studenti e a chi me lo chiede, allora, è che “azione” è la parola d’ordine per raggiungere i propri obiettivi.
Il più delle volte, infatti, il tuo futuro dipende dalle cose che fai quando non hai niente da fare.
Se ti piace questo blog ti può piacere anche il mio libro: si chiama La tua idea non vale nulla ed è un po’ un manuale, un po’ una narrazione, un po’ una serie di consigli e punti di vista su come fare impresa e farlo bene.
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